Narratore, saggista, drammaturgo americano, nato a New York il 2 agosto 1924, da un pastore protestante. Fu egli stesso ministro per tre anni; svolse poi varie attività soprattutto a New York ma anche [...] : narrativa, teatro e saggistica. È, tuttavia, in quest'ultimo genere che la critica gli riconosce i successi più lusinghieri. Da Notes on a ).
Bibl.: A. Kazin, Contemporaries, New York 1962; F. M. Eckman, The passage of James Baldwin, ivi 1966; ...
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Nato nel 143 a. C., questore nel 113, pretore, pare, nel 102 in Cilicia, ove vinse i pirati riportando il trionfo. Sostenitore del senato nel 100 durante i tumulti di Saturnino, fu console nel 99 e censore [...] solo del famoso suo discorso in difesa di C. Norbano sappiamo qualcosa, per l'analisi che ne fa Cicerone (De orat., II, 197-204). Anche la sua difesa di M′. Aquilio nel 98 fu celebre.
Bibl.: H. Meyer, Oratorum Romanorum fragmenta, 2ª ed., Zurigo 1842 ...
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. Antica e nobile famiglia bolognese, che taluni a torto vogliono derivata dalla marca Trevigiana. Ebbe egregi suoi uomini nelle pubbliche amministrazioni, nelle magistrature cittadine (godeva la qualifica [...] (U. Aldrovandi, Enea Caprara, F. M. Zanotti, Laura Bassi e altri) e raccolse, aiutato dal concittadino ex-gesuita F. Alessio Fiori, le Notizie degli scrittori bolognesi (9 tomi in folio, Bologna, 1781-94): opera che, per mirabile diligenza e oculata ...
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C. Atilius M. f. M. n. Regulus (per il cognome Saranus Tyrius, meno correttamente Serranus, da lui forse per primo assunto, v. G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, 1, p. 136, n. 75) fu console per la [...] Imilcone. La fortezza resistette vigorosamente e fu varie volte rifornita da audaci squadriglie navali cartaginesi che riuscivano a forzare il blocco, così che i Romani, i quali dovevano pensare ad approvvigionare fra grandi difficoltà l'esercito e ...
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Filosofo e teologo scolastico, detto il "dottor risoluto", morto probabilmente nel 1348. Entrato da giovine nell'ordine carmelitano, insegnò a Cambridge e, molto probabilmente, a Oxford. Fu provinciale [...] dei concetti universali senza ammettere altra realtà che quella dei singolari. Attaccato a tutte le , I, coll. 743-753. Per una recente ed ampia notizia critico-storica, B. F. M. Xiberta, De Magistro J. B., in Ann. Ord. Carm., VI (1927), pp ...
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Conosciamo due personaggi romani di questo nome.
1. L. Furius M. f. Camillus è detto figlio del coriquistatore di Veio. Prese parte col padre alla guerra contro i Volsci nel 389 a. C., ed eletto nel 350 [...] per la seconda volta nel 345, guerreggiò contro gli Aurunci, e votò un tempio a Giunone Moneta, che dedicò l'anno seguente.
2. L. Furiug Sp. f. M (il conquistatore di Veio) n. Camilllus. - Console nel 338 con C. Menio, nell'ultimo anno della guerra ...
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Commediografo serbo-croato, nato a Ragusa (Dalmazia) verso il 1510, morto a Venezia il 2 maggio 1567. Studiò all'università di Siena, ove nel 1541 fu rettore degli scolari; si unì all'avventuriero Cristoforo [...] di novità e di piaceri; fu sacerdote più per speculazione che per vocazione. Scrisse poesie liriche per lo più di carattere I, Zagabria 1913 (cfr. anche la bibl. a p. 375); F. M. Appendini, Notizie istorico-critiche sulle antichità, st. e lett. de' ...
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Fu detto Anastasi il santuario in onore della Risurrezione fatto erigere circa il 326 da Costantino, per coprire ed onorare il Santo Sepolcro a Gerusalemme. Secondo la tradizione romana per i mausolei [...] introdotto a Roma in una chiesa, nota come titulus Anastasiae, che potrebbe esser stata fondata da una matrona di questo nome, . ed. J. A. Heikel, Berlino e Lipsia 1902; H. Vincent e F.-M. Abel, Jérusalem, II, fascicoli 1° e 2°, Parigi 1914; H. Guthe ...
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MORALES, Luis de, detto il Divino
José F. Rafols
Pittore, nato a Badaioz nel 1509, morto ivi il 9 maggio 1586. Si dice che nei primi passi nell'arte fu protetto da Girolamo Suárez vescovo di Badajoz [...] anni a Badajoz nella più grande miseria. La fama che il M. acquistò con le sue creazioni si estese rapidamente in tutta di Siviglia; Cristo con la Croce, Madonna col Bambino e S. Gioacchino che bacia S. Anna (tutti e tre con la data del 1546) nella ...
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Nacque nel 1500; fu vescovo dell'Unione dei Fratelli Boemi e uomo rappresentativo della generazione cresciuta durante lo sviluppo della riforma tedesca, fautore di un nuovo orientamento nella chiesa dei [...] dell'Unione con la chiesa luterana. Contemporaneamente attaccò con violenza, dal pulpito e con gli scritti, quegli hussiti che si mostravano ostili alla fusione. L'azione per l'unità delle chiese evangeliche non ebbe però risultati positivi, e ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...